Su questi prodotti i 4.500 veterinari pubblici, come Alessandro, coadiuvati da numerosi veterinari privati, effettuano controlli costanti attraverso tutta la filiera, partendo dal mangimificio fino ad arrivare all’ultimo anello: il macello o lo stabilimento di produzione. Dal punto di vista sanitario, quindi, non dobbiamo temere nulla; purtroppo però il ruolo del veterinario termina qui, perchè non può essere lui a garantirci la qualità e la sostenibilità di questi prodotti. (leggi tutto)
L’Ecologia non è un movimento ambientalista o una corrente di pensiero, ma è una vera e propria scienza e come tale va insegnata e andrebbe inserita nelle proposte educative delle nostre scuole e non solo. Una bella occasione per poter imparare (o ripassare) le basi dell’ecologia e per conoscere lo stato dell’agricoltura ai giorni nostri (...). Stefano ha illustrato i risultati del“Millennium Ecosystem Assessment”, uno studio internazionale che ha cercato di identificare i cambiamenti subiti dagliecosistemi e di sviluppare degli scenari per il futuro. Uno dei risultati di questo studio è stato che negli ultimi 50 anni l’uomo ha cambiato gli ecosistemi con una velocità ed una forza come mai era successo in periodi precedenti della storia umana: il motivo principale è stata la necessità di compensare la crescente domanda di cibo, acqua, legname, fibre e carburanti fossili (consumismo). L’impatto ha provocato una grave perdita di biodiversità nel pianeta (…).Innanzitutto è importante conoscere l’evoluzione che l’agricoltura ha avuto dagli anni 50 fino ai giorni nostri: agricoltura tradizionale, agricoltura industriale/convenzionale, agricoltura integrata, agricoltura Biologica, agricoltura Biodinamica. (leggi tutto)
Carne bianca, carne rossa, salumi, pesce, ma anche latte, formaggi, uova e miele sono tutti prodotti che compaiono frequentemente sulla nostra tavola e che provengono dagli allevamenti italiani ed esteri.
Con Elena abbiamo coraggiosamente e idealmente concluso un percorso di crescita e consapevolezza. Le sorprese e le scoperte alle quali Elena ci ha guidati non sono mancate: molti sono apparsi gli spunti di riflessione e di ricerca verso un acquisto sempre più consapevole. E’ stato poi molto significativo vedere al termine della serata, fra i presenti, un simpatico “imbarazzo” nell’aver scoperto di fare acquisti, scelte, e in genere stili di vita non sostenibili. Questo è stato il grande merito della serata: Elena è riuscita a farci vedere la mosca nella bibita! Infatti (come scrive Julia Hill in “Ognuno può fare la differenza”) nessuno di noi, credo, farebbe fatica a rinunciare a bere una bibita se vedesse che dentro vi è caduta una mosca. Ebbene conoscere a fondo gli impatti negativi di certi sistemi produttivi è fondamentale per poter rinunciare a certe cattive abitudini. Il guaio è che non sempre è facile vedere la mosca nel bicchiere. Le etichette spesso ingannano o sono incomprensibili e la pubblicità fa addirittura disinformazione. Sono dunque necessarie le informazioni corrette, ed informarsi è un nostro compito! (leggi tutto)
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Il Solidalgas