lunedì 28 gennaio 2008

Poi dicono che il boicottaggio non serve!


Ma il boicottaggio da risultati? Oggi possiamo dire che alcune volte si raccolgono i frutti di quanto si è seminato con pazienza!
Per un cioccolato meno amaro... (di Alberto Manara)
"Entro luglio nessun bambino ivoriano lavorerà nelle piantagioni di caffè e cacao: è l’impegno preso dal governo della Costa d’Avorio. A premere su tale decisione gli Stati Uniti, preoccupati del boicottaggio del cioccolato, proprio a causa del lavoro minorile.
I senatori Bernard Sanders e Thomas Harkin, e il deputato Eliot Engel, hanno visitato dal 7 al 9 gennaio la Costa d’Avorio. Scopo del viaggio: la verifica del rispetto dei protocolli, stabiliti nel 2001 e rinnovati nel 2005, tra l’industria cioccolatiera, l’amministrazione americana (rappresentata, allora come adesso, dagli stessi Harkin e Engel) e i paesi produttori di cacao, al fine di eliminare la manodopera minorile dalla filiera di produzione del cioccolato.
Secondo il trattato, il traguardo dovrebbe essere raggiunto entro il prossimo 1 luglio. Tuttavia, denunce e rapporti redatti da associazioni del
Secondo il trattato, il traguardo dovrebbe essere raggiunto entro il prossimo 1 luglio. Tuttavia, denunce e rapporti redatti da associazioni del
L’attenzione dei rappresentanti statunitensi si focalizza soprattutto in Costa d’Avorio, in quanto maggior esportatore al mondo di cacao (43%). Un commercio che rappresenta da solo il 20% del Prodotto interno lordo nazionale e, con il caffé, il 40% delle esportazioni. Gli Stati Uniti, invece, sono il più grande importatore da questa regione. Ma da qualche anno crescono gli inviti al boicottaggio di questo prodotto, a causa dell’utilizzo di minori nelle coltivazioni. Iniziative che si ripropongono con maggior vigore nelle occasioni di grande consumo di cioccolata, come Halloween e San Valentino.
Per evitare un crollo delle esportazioni, che si tradurrebbe irrimediabilmente in una grave crisi economica, il governo ivoriano ha dichiarato la propria intenzione a contribuire agli sforzi per sradicare il lavoro minorile nelle piantagioni di cacao ma anche di caffè. Non solo: ha annunciato che ha in programma di costruire una ventina di scuole, tutte nelle vicinanze delle maggiori piantagioni del paese. Le aspettative sembrano molto ottimiste: secondo le dichiarazioni riportate sul sito web del governo, la riduzione sarà del 50% entro il 1 luglio, e del 100% entro il 28 dello stesso mese."
Commercio equo-solidale e dall’Organizzazione mondiale del lavoro, l’Ilo, riportano dati che sembrano in contraddizione con le aspettative. I bambini lavoratori nelle piantagioni dell’Africa occidentale sarebbero circa 280mila, e si sarebbero registrati casi di compravendita di manodopera. I bambini, inoltre, sarebbero utilizzati per lavori logoranti e pericolosi, come il trattamento delle piante coi pesticidi.