martedì 12 febbraio 2008

Un futuro senza atomiche (Ciak 1)


Destra, centro o sinistra è questo il problema!? Non so, ho dei dubbi! Se è questione di aumentare gli stipendi di 10-20 euro oppure avere uno sgravio fiscale di qualche centesimo di punto percentuale forse si! Se si tratta di prendere coraggiose decisioni per il futuro del mondo credo proprio che tutta la politica sia oggi troppo legata ad interessi di breve respiro. Una politica ancella del sistema economico (dovrebbe essere l'opposto)! Siamo in una democrazia? Se la risposta è si allora dovrebbero prima di tutto dirci quello che fanno "per noi"! Poi avere la cortesia di chiederci cosa vogliamo "per noi"!Esempio: "vololete 90 testate nucleari americane sul territorio italiano per...?" Questo non avviene! Tante cose ci vengono taciute e tante altre decise a nostra insaputa! Ci "faccino" almeno il piacere di non spacciare il nostro sistema come una Vera DemocraziaFacendo un "giro in giro" per il mondo c'è sicuramente di peggio ma questa è tutta un'altra questione. Se non si riparte da una "politica dal basso" allora.... (pensa una parolaccia che va bene). Ma dopo le parole potremo raccogliere solo ciò che non abbiamo seminato!


"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre."
(Albert Einstein)

lunedì 28 gennaio 2008

Poi dicono che il boicottaggio non serve!


Ma il boicottaggio da risultati? Oggi possiamo dire che alcune volte si raccolgono i frutti di quanto si è seminato con pazienza!
Per un cioccolato meno amaro... (di Alberto Manara)
"Entro luglio nessun bambino ivoriano lavorerà nelle piantagioni di caffè e cacao: è l’impegno preso dal governo della Costa d’Avorio. A premere su tale decisione gli Stati Uniti, preoccupati del boicottaggio del cioccolato, proprio a causa del lavoro minorile.
I senatori Bernard Sanders e Thomas Harkin, e il deputato Eliot Engel, hanno visitato dal 7 al 9 gennaio la Costa d’Avorio. Scopo del viaggio: la verifica del rispetto dei protocolli, stabiliti nel 2001 e rinnovati nel 2005, tra l’industria cioccolatiera, l’amministrazione americana (rappresentata, allora come adesso, dagli stessi Harkin e Engel) e i paesi produttori di cacao, al fine di eliminare la manodopera minorile dalla filiera di produzione del cioccolato.
Secondo il trattato, il traguardo dovrebbe essere raggiunto entro il prossimo 1 luglio. Tuttavia, denunce e rapporti redatti da associazioni del
Secondo il trattato, il traguardo dovrebbe essere raggiunto entro il prossimo 1 luglio. Tuttavia, denunce e rapporti redatti da associazioni del
L’attenzione dei rappresentanti statunitensi si focalizza soprattutto in Costa d’Avorio, in quanto maggior esportatore al mondo di cacao (43%). Un commercio che rappresenta da solo il 20% del Prodotto interno lordo nazionale e, con il caffé, il 40% delle esportazioni. Gli Stati Uniti, invece, sono il più grande importatore da questa regione. Ma da qualche anno crescono gli inviti al boicottaggio di questo prodotto, a causa dell’utilizzo di minori nelle coltivazioni. Iniziative che si ripropongono con maggior vigore nelle occasioni di grande consumo di cioccolata, come Halloween e San Valentino.
Per evitare un crollo delle esportazioni, che si tradurrebbe irrimediabilmente in una grave crisi economica, il governo ivoriano ha dichiarato la propria intenzione a contribuire agli sforzi per sradicare il lavoro minorile nelle piantagioni di cacao ma anche di caffè. Non solo: ha annunciato che ha in programma di costruire una ventina di scuole, tutte nelle vicinanze delle maggiori piantagioni del paese. Le aspettative sembrano molto ottimiste: secondo le dichiarazioni riportate sul sito web del governo, la riduzione sarà del 50% entro il 1 luglio, e del 100% entro il 28 dello stesso mese."
Commercio equo-solidale e dall’Organizzazione mondiale del lavoro, l’Ilo, riportano dati che sembrano in contraddizione con le aspettative. I bambini lavoratori nelle piantagioni dell’Africa occidentale sarebbero circa 280mila, e si sarebbero registrati casi di compravendita di manodopera. I bambini, inoltre, sarebbero utilizzati per lavori logoranti e pericolosi, come il trattamento delle piante coi pesticidi.